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Maurizio Dell'Aria

Parlano di Noi: 5 personali di fotografia. Al Museo Civico di Noto

E’ tornata a Noto Med Photo Fest2024  la rassegna di fotografia internazionale che nasce dagli archivi di Vittorio Graziano che questa volta propone in due sezioni consecutive 5 autori provenienti ds nazione diverse.

Dal 14 maggio al 10 giugno Acherontia di Ilaria Rosselli (Usa) e Fuga di Marcio Scavone (Brasile).

A seguire e sino a luglio sono in arrivo le personali di Delfina Rocha, Elio Graziano e Anna Mari Colace.

Mostre Noto Maggio – Giugno 2024 (in corso)

mostre fotografiche personali “Acherontia” di Aurora Rosselli (USA) e “Fuga” di Marcio Scavone (Brasile), che saranno inaugurate martedì 14 maggio 2024, alle ore 11,00, presso le sale espositive del Museo Civico di Noto / Contemporary Art Gallery ubicato in corso Vittorio Emanuele, 149 Noto.

mediterraneum collection

Mediterraneum-Collection .

La sedicesima edizione del Med Photo Fest ha come tema le opere degli autori italiani e stranieri le cui loro opere appartengono al nostro archivio fotografico Mediterraneum Collection, che abbiamo iniziato a raccogliere, archiviare, custodire ed esporre dall’autunno del 2018.

Delfina Rocha

Delfina Rocha

otógrafa autodidata, teve o seu primeiro contato com a prática da fotografia quando montou um laboratório para revelar e copiar filmes em preto e branco, no início da década de 1980. Entre 1982 a 1986 foi assistente do renomado fotógrafo Chico Albuquerque, o que possibilitou sua introdução nesta área, de forma mais profissional.

Elio Graziano Painter & Photographer: Secret heroes of my poems

Elio Graziano

Secret heroes of my poems

Le opere presentate in questa mostra sono un estratto delle 119 opere che compongono la raccolta Secret heroes of my poems.

Come le pagine di un diario, le opere sono numerate in ordine cronologico.

Anna Maria Coloce

Anna Maria Colace

La luce, si è detto, suggerisce visioni. Proprio queste visioni, proposte in forma d’abbozzo, è il territorio esplorato da Anna Maria Colace.

Ogni immagine di Visioni Oceaniche ha in sé l’embrione d’un senso che altro non attende che essere rivelato, e che colpisce l’immaginazione dell’osservatore il quale presto comprenderà come i soggetti, benché immersi nello spazio naturale, cerchino di definire un rapporto con se stessi

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