Le fotografie rivelatrici di violenza

La mostra. Nel Museo diocesano di Caltagirone l’Archivio della Mediterraneum Collection presenta gli scatti di Roberto Fernández Ibáñez Ibanez e Sonia Loren sulle discriminazioni di genere


LORENA (de la serie CONTEMPORANEITÁ DELLE STREGHE). Fotografía analógica, impresión argentica con formule propie. Anno 2018.
LORENA (de la serie CONTEMPORANEITÁ DELLE STREGHE). Fotografía analógica, impresión argentica con formule propie. Anno 2018

Mediterraneum Collection, la Violenza sulle Donne nelle Personali di Fernández e Loren  

Pina Mazzaglia

Da sempre le immagini hanno fra le proprie qualità quelle di innescare una certa curiosità, di destare clamore, scuotere gli animi, far nascere domande e avviare ricerche più o meno approfondite. Ne è dimostrazione la pittura, cui parallelamente, da quando il suo valore è passato da documento a opera d’arte, si è aggiunta la fotografia.

L’Archivio della Mediterraneum Collection presenta al suo interno un nucleo di scottante attualità: quello della violenza sulle donne. Ancora oggi, purtroppo, la parità di diritto non solo non garantisce la parità di fattofra uomini e donne, ma non riesce neppure a impedire il dilagante fenomeno che coinvolge donne di ogni estrazione sociale e culturale.

E il tormento che affligge la maggior parte delle vittime, più della rabbia e della vergogna, è quello di capire cosa può spingere un essere umano a commettere certe atrocità. Roberto Fernández Ibáñez, Premio Mediterraneum Collection 2023  e Sonia Loren, Premio Mediterraneum 2023, entrambi in mostra al Museo Diocesano di Caltagirone (fino al 29 ottobre 2023), nell’ambito del MED PHOTO FEST, hanno affrontato l’argomento decostruendo l’impianto consueto lessicale e iconografico per predisporlo  attraverso una serie inconsueta di scatti.

I due autori hanno posto l’attenzione sul significato di violenza che, spesso, si cela in atteggiamenti apparentemente “normali” e di come riconoscerla e combatterla, anche e soprattutto, con opera di denuncia, specialmente quando in certe occasioni si assiste o se ne è a conoscenza.

Da ciò che ci sfugge ogni giorno per il resto della nostra vita, 2012-2021

“Dedico questo premio a tutte le donne, artiste e non, che ho conosciuto, incontrato e incontrerò nel corso della mia vita” – sostiene Sonia Loren autrice di Nós/Outras, as outras que nos alteram –. “Non annullino i propri sogni, credano nei propri meriti conquistati, professioniste e non, e che stiano sempre accanto a persone di grande umanità. Abbiamo tutte bisogno che sempre nuovi eventi, personalità del mondo della cultura e di altre aree specifiche riconoscano, valorizzino i meriti delle donne, in quanto sappiamo che questo nostro mondo rimane sempre crudele con “Nós/Outras”.  Nel suo lavoro l’artista brasiliana dimostra quanto la fotografia contemporanea sia sempre più oggetto di denuncia, nonché crocevia di fatti e vite vissute.

“Ringrazio tutti coloro che sono stati coinvolti nella realizzazione di questo meraviglioso festival della Fotografia – continua la Loren – che ci ha sorpreso piacevolmente e che ci ha consentito di attraversare l’oceano per conoscere gli spazi culturali di Catania, Caltagirone, Vizzini, Taormina, Noto e anche del Parco dell’Etna.”

Roberto Fernández Ibáñez, fotografo uruguaiano, con Contemporaneidade da Bruxas (Le Streghe nel nostro Contemporaneo) rimanda a uno dei pregiudizi misogini più radicati nella storia: la caccia alle streghe, un fenomeno lontano, assurdo, legato a epoche oscure e mentalità primitive.

“Per me è un grande onore essere presente nell’importante archivio fotografico della Mediterraneum Collection, – afferma  Roberto Fernández Ibáñez – con le mie opere.
La mia mostra sulle discriminazioni di genere, e sui condizionamenti culturali vuole rendere pubblico l’enorme problema mondiale della violenza nei confronti delle donne.
Desidero ringraziare Vittorio Graziano per la sua passione per la Fotografia. Solo una persona appassionata per le arti può avere realizzato, consecutivamente, nel corso degli ultimi quindici anni, un Festival di così alta qualità”.

Ognuno di questi lavori, in un modo o nell’altro, nasce dall’urgenza di raccontare e di restituire una narrazione chiara di un universo maschile che continua a mantenere una modalità dell’amare che si traduce, quasi sempre, in toni violenti e scabrosi, derivanti dal senso del possesso sul femminile. Parte dell’Archivio Mediterraneum Collection sarà ospitato, a partire da lunedì 16 ottobre e fino al 3 novembre 2023, nei locali dell’ex Monastero dei Benedettini, Università Di Catania – Disum.


Locandina Personale Sonia Loren e Roberto Fernandez Ibanez, Piero Sbrana, Lidia Musso e Rosario Vicino
Locandina Personale Sonia Loren e Roberto Fernandez Ibanez, Piero Sbrana, Lidia Musso e Rosario Vicino


https://www.mediterraneum4.it/mostre-personali-2023-roberto-fernandez-ibanez/


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