Mostre a Noto

PIERGIORGIO BRANZI

 ANTOLOGICA

piergiorgio.branzi.eggsIn Branzi fotografo la passione nasce dal contatto folgorante avuto con le foto di Cartier-Bresson nel 1953, quando avrà modo di entrare in contatto con le opere dell’artista in una mostra svoltasi a Firenze.

In seguito saranno quei viaggi compiuti “intorno all’uomo” nei primi anni ‘50, in motocicletta verso l’Abruzzo, il Molise, la Lucania, la Calabria, Napoli, ma anche verso le zone depresse del Veneto e poi in Spagna, in Andalusia ed in Grecia a decretarne l’indirizzo.

Bassi dell’ex-Convitto Ragusa, Corso Vittorio Emanuele, Noto


Anastasia Chernyavsky

Extensions I

anastasia chernyavskyLa storia della fotografia è costellata di fotografe-madri che hanno messo in scena la nudità.
Quella propria e, più spesso, quella dei propri figli, adolescenti o bambini. La potenza espressiva e comunicativa degli adolescenti in fotografia è qualcosa che non ha pari nell’universo degli adulti.

Anastasia, è passata alle cronache per una sua foto che è stata violentemente censurata da una ideologia tanto ipocrita quanto arcaica. Tanto violenta quanto anacronistica. Una foto di una delicatezza e di una poesia senza eguali.

 Bassi dell’ex-Convitto Ragusa, Corso Vittorio Emanuele, Noto


Daniele Cascone

Mimes

daniele-casconeNei cicli di opere Mimesis e The dry room, l’attenzione di Daniele Cascone non è catturata dall’immensità della natura, bensì da alcuni dettagli che la rappresentano: rami secchi, foglie incartapecorite, grossi semi esotici. Una natura estirpata, frammentata e morente, posta in una situazione dove non è maestosa, tremenda o meravigliosa.

Bassi del Palazzo Nicolaci, Via Nicolaci, Noto


Gaetano Fisicaro

L’ippica che resiste

gaetano fisicaroNegli ultimi anni il settore dell’ippica è stato colpito da una profonda crisi attribuibile sia alla gestione politica poco oculata ai problemi del settore sia alla crisi economica che attraversa il Paese e tuttavia sono molti gli appassionati che continuano a credere in questo sport.

 Bassi del Palazzo Nicolaci, Via Nicolaci, Noto


Fabio Itri

In tenda

3Dopo baracche e case abusive, ad ospitare dall’inizio del 2012 i migranti africani della piana di Gioia Tauro (RC) è una tendopoli situata nella zona di San Ferdinando, comune limitrofo a Rosarno.
La struttura pensata per circa 300 ospiti è stata dopo pochi mesi invasa da più di mille lavoratori stagionali.
La mancanza di fondi per la gestione della loro permanenza ha fatto sì che le condizioni di vivibilità diventassero dopo poco tempo insostenibili.

 Bassi del Palazzo Nicolaci, Via Nicolaci, Noto

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